martedì 25 dicembre 2018

Messaggio

Messaggio del 25 dicembre 2018

Cari figli! Vi porto mio Figlio Gesù che è il Re della pace. Lui vi dona la pace, che questa pace non sia solo per voi, figlioli, ma portatela agli altri nella gioia e nell'umiltà. Io sono con voi e prego per voi in questo tempo di grazia che Dio desidera darvi. La mia presenza è il segno dell'amore, mentre sono qui con voi per proteggervi e guidarvi verso l'eternità. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

-----------------------------------------------------------------

Apparizione annuale a Jakov del 25 Dicembre 2018

"Cari figli, in questo giorno di grazia vi invito all'amore. Figlioli, Dio vi ama immensamente e perciò figlioli, pieni di fiducia, senza guardare indietro e senza timore abbandonategli completamente i vostri cuori affinché Dio li riempia con il Suo amore. Non abbiate paura a credere al Suo amore ed alla Sua misericordia perché il Suo amore è più forte di ogni vostra debolezza e paura. Perciò, figli miei, pieni di amore nei vostri cuori confidate in Gesù e pronunciategli il vostro Sì perché Lui è l'unica via che vi conduce al Padre Eterno".

lunedì 24 dicembre 2018

sabato 8 dicembre 2018

Vangelo

Il vangelo della Domenica

07
dic
2012
Lc 3,1-6 - II Domenica di Avvento anno C
Nell'anno decimoquinto dell'impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell'Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetrarca dell'Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio scese su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto. Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com'è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia: Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!  Ogni burrone sia riempito, ogni monte e ogni colle sia abbassato; i passi tortuosi siano diritti; i luoghi impervi spianati. Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!
________________
Tutti i nomi elencati in questo brano ci danno una identificazione su un preciso momento storico, il linguaggio usato ci dice che finalmente c'è un nuovo vero profeta. Mi sono messo a contarli, i nomi sono sette, il numero sette nella Bibbia vuole dire perfezione, forse Luca ci vuole dire che non poteva essere un momento diverso se non quello, come dirà anche Paolo, riferendosi a Gesù, in Galati 4: -"Quando venne la pienezza del tempo (...)". La pienezza del tempo è venuta, è tempo che ascoltiamo l'appello di Giovanni. Siamo soliti costruire montagne se riceviamo del male, burroni se qualcuno osa dare un giudizio su di noi, strade impervie se osano pensarla in maniera diversa da noi. Camminiamo su terreni accidentati costruiti da noi stessi!  Giovanni ci invita a guardare la nostra vita da un punto di vista diverso, ci invita a guardare non fuori, ma dentro di noi, perché Dio ha stabilito la sua dimora proprio dentro il cuore dell'uomo!                                                                                                    Pochi giorni fa, subito dopo la Messa, è entrato un signore in sacrestia come un treno in corsa: - "Padre Antonio? io non mi sento di pregare il Padre Nostro, perché mi sembra una bestemmia, noi invitiamo Dio a fare una cosa cattiva, noi gli diciamo di perdonarci come noi perdoniamo, ma noi non perdoniamo, quindi invitiamo Dio a non perdonare! Noi non possiamo pregare Dio a fare qualcosa contro di noi!". - Il parroco ha sorriso: - "Ecco allora comincia a perdonare". -
-Non ho sentito altro perché intento a fare altro mi son dovuto allontanare, ma ho continuato a pensare a quel signore che finalmente comincia ad avere chiara la preghiera del Padre Nostro. Bisogna che si cominci a pensare in maniera diversa, la conversione è un cambio di mentalità, bisogna che si cominci ad ascoltare la voce del cuore (il cuore: è proprio li che abita Dio) e non lasciare che si perda nel nulla del deserto. Lascia o Signore che la voce del mio cuore faccia eco nelle mie orecchie! (francesco)

mercoledì 5 dicembre 2018

Il creato

Il creato

08
LUG
2012
Da qualche notte vedo Venere in perpendicolare con un altro pianeta, ma non so chi è (dovrei scrivere: ma non so di quale pianeta si tratta, ma mi piace pensarlo come una creatura che respira e vive e quindi scrivo: ma non so chi è)? Sarà Saturno? La mattina prima dell'alba li incontro proprio di fronte....chissà ma mi affascina vederli....forse perché li vedo dopo essere stato insieme a chi li ha fatti così come sono? Mi capita di stare spesso con la Parola che si è fatta carne e adesso si fa pane. Cosa c'è di più semplice di un pezzo di pane? Eppure quanta fatica.....arare il terreno e poi seminare e poi trebbiare e poi macinare e poi impastare e poi infornare solo per fare la cosa più semplice di quanto mondo, ma anche la cosa che da sola può darti nutrimento: pane! Sto seduto davanti ad un pezzo di pane e lo scrivo non solo in quanto pane, ma anche in quanto Bontà e mi nutro senza mangiarlo, mi riempio talmente tanto che sento di poterne dare anche agli altri, ma non pane, ma bontà! Poi esco pieno di un senso di pace e di gioia e di un non so che cosa che sarei capace di rientrare a piedi ballando e cantando a squarciagola in faccia alle sole cose che vedo: le stelle, io AMOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!

domenica 2 dicembre 2018

Messaggio


MESSAGGIO DELLA REGINA DELLA PACE  A MIRJANA - 2 dicembre 2018 

“Cari figli, quando venite a me come Madre con cuore puro e aperto, sappiate che vi ascolto, vi incoraggio, vi consolo e soprattutto intercedo per voi presso mio Figlio. So che volete avere una fede forte ed esprimerla nel modo giusto. Quello che mio Figlio vi chiede è una fede sincera, forte e profonda. Allora ogni modo in cui la esprimete è valido. La fede è un meraviglioso mistero che si custodisce nel cuore. Essa sta tra il Padre Celeste e tutti i suoi figli. La si riconosce dai frutti e dall’amore che si ha verso tutte le creature di Dio. Apostoli del mio amore, figli miei, abbiate fiducia in mio Figlio! Aiutate a far sì che tutti i miei figli conoscano il suo amore. Voi siete la mia speranza, voi che cercate di amare sinceramente mio Figlio. In nome dell’amore, per la vostra salvezza, secondo la volontà del Padre Celeste e per mezzo di mio Figlio, sono qui in mezzo a voi. Apostoli del mio amore, con la preghiera ed il sacrificio i vostri cuori siano illuminati dall’amore e dalla luce di mio Figlio. Quella luce e quell’amore illumini tutti coloro che incontrate e li riporti a mio Figlio! Io sono con voi. In modo particolare sono con i vostri pastori: col mio amore materno li illumino e li incoraggio, affinché, con le mani benedette da mio Figlio, benedicano il mondo intero. Vi ringrazio!”

sabato 1 dicembre 2018

Vangelo


Il Vangelo della Domenica

01
dic
2012
I^ Domenica d'Avvento anno C
Lc 21,25-28.34-36   Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con potenza e gloria grande.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».
State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso improvviso; come un laccio esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo».
____________________
Questa domenica ci troviamo davanti ad un linguaggio apocalittico, tutto uno sconvolgimento di pianeti per dire la venuta del Signore, per dire l'avvento del Regno di Dio (cosa molto buona). Anche durante la morte del Signore in croce avvengono cose spaventose come ad es. il terremoto, ma si squarcia in due pure il velo del Tempio: abbiamo, grazie a Gesù, l'accesso diretto a Dio; i morti risorgono, si levano dalle loro tombe, alzano la testa. Anche noi siamo invitati a levarci, ad alzare la testa dalla nostra quotidiniatà, dai problemi di tutti i giorni, dalla tristezza che ci pervade, dalla insofferenza, dal nostro lasciarci vivere, per andare incontro al Signore. Proprio stamattina, anzi pochi minuti fa posso dire, mi dicevo che troppe volte non ci rendiamo conto delle cose più semplice, quelle cose che ci dicono grandi verità. Stavo pulendo delle piantine dalle erbacce e mi sono reso conto che puzzavano, certo sapevo già che le erbacce puzzano, ma non avevo mai pensato al fatto che le erbe che si possono mangiare, anche se amare, non puzzano mai e mai le erbe commestibili soffocano altre piantine, crescono accanto, crescono insieme, godendo insieme del sole; le erbacce invece non solo puzzano, ma spesso soffocano le piccole piante non facendole crescere o addirittura facendole morire. Un pò come la nostra fede: la fede è piccola dentro di noi, ma se viviamo nel male essa soffoca e muore, se invece viviamo nel bene essa cresce facendosi sempre più forte. Non lasciamoci dunque soggiocare dalla paura di quello che potrà succedere, viviamo secondo l'invito di Luca: alziamo la testa, leviamoci e andiamo incontro al Bene.

BUONA PASQUA

  PER TUTTI VOI: BUONA PASQUA E TANTA GIOIA, HALLELUJAH!