Quando da bambino entravo in chiesa mia mamma mi raccomandava di stare zitto e composto perché stavamo alla presenza del Signore. L'altare non poteva essere toccato perché icona e luogo del sacrificio di Cristo e se per caso si passava davanti al Tabernacolo bisognava inginocchiarsi. Il rispetto per i luoghi sacri, per il parroco e soprattutto per il Signore si poteva toccare con mano. Oggi? Oggi solo tanta amarezza per quello che si vede in chiesa per non parlare di quello che bisogna sopportare durante la celebrazione Eucaristica! Se i parroci andassero via, si mormorerebbe per qualche giorno, ma non importerebbe niente a nessuno. (diac. Francesco)
domenica 26 maggio 2013
lunedì 20 maggio 2013
Un sorriso
Seduto sulle scale
della chiesa
guardo la gente
passare, occhi spenti,
labbra serrate.
Non vedo bimbi,
non odo vociare,
osservo ritardi e
trascinanti fatiche.
Seppellita, nascosta,
smarrita la gioia...
senza Gesù!
Mi vien voglia
a vederli di fare
il giullare,
un sorriso io chiedo,
un sorriso
a Gesù!
della chiesa
guardo la gente
passare, occhi spenti,
labbra serrate.
Non vedo bimbi,
non odo vociare,
osservo ritardi e
trascinanti fatiche.
Seppellita, nascosta,
smarrita la gioia...
senza Gesù!
Mi vien voglia
a vederli di fare
il giullare,
un sorriso io chiedo,
un sorriso
a Gesù!
lunedì 13 maggio 2013
Come cosa normale
Ridere con chi ride e piangere con chi piange non per compiacere, ma perché vivi esattamente quello che vivono gli altri è cosa fuori dal comune e non so neanche se è un dono o una condanna, perché è bello gioire con chi sta vivendo una bella situazione, ma entrare nella sofferenza degli altri e soffrire come loro non è certo cosa piacevole. A volte sto male per giorni interi, ma queste sofferenze sono lenite da altre giornate come quella di oggi ad es., 13 maggio 2013. Ho da ringraziare il Signore e la sua Mamma e la nostra mamma celeste perché un altro miracolo si è realizzato senza che nessuno abbia capito che di miracolo si è trattato. Dio fa sembrare tutto normale. Entra nella vita di chi a Lui si affida e lo guida senza mai comparire.
sabato 4 maggio 2013
Morire liberi
Ma chi stabilisce l'uniformità di pensiero? Chi è il tenutario di questo modo di pensare che deve essere uguale per tutti?
Sembra che nessuno possa avere un'idea propria e che nessuno possa esprimerla senza passare per un processo mediatico.
Esistono i governi totalitari che non ti permettono l'espressione di pensiero e a quanto pare esiste un modo di pensare al di sopra di altri modi che ti impedisce di pensare in maniera diversa. La libertà di pensiero è sotto scacco!
Sembra che nessuno possa avere un'idea propria e che nessuno possa esprimerla senza passare per un processo mediatico.
Esistono i governi totalitari che non ti permettono l'espressione di pensiero e a quanto pare esiste un modo di pensare al di sopra di altri modi che ti impedisce di pensare in maniera diversa. La libertà di pensiero è sotto scacco!
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