Il Vangelo della Domenica
30
nov
2013
I Domenica di Avvento (A) Mt 24,37-44
Come fu ai giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e marito, fino a quando Noè entrò nell'arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e inghiottì tutti, così sarà anche alla venuta del Figlio dell'uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno sarà preso e l'altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una sarà presa e l'altra lasciata.
Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Questo considerate: se il padrone di casa sapesse in quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi state pronti, perché nell'ora che non immaginate, il Figlio dell'uomo verrà.
Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Questo considerate: se il padrone di casa sapesse in quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi state pronti, perché nell'ora che non immaginate, il Figlio dell'uomo verrà.
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Esattamente come è oggi, ci si sposa e poi ci si risposa, si mangia e si beve (mi verrebbe da dire, chi può, oggi che la situazione non è florida), si ha comunque un atteggiamento del pensiero che guarda al adesso e subito. L'AVVENTO arriva per farci guardare oltre l'orizzonte della vita terrena, l'Avvento dice a tutti noi la semplice verità: non conosciamo il termine delle cose. Gesù attraverso questo brano del Vangelo ci insegna che non bisogna vivere pensando che tutto si conclude qui, che non bisogna rivolgere le nostre attenzioni alle cose terrene concentrandoci in maniera assoluta su di esse. Gesù ci spinge a farci delle domande: cosa scelgo tra terra e cielo? come arriverò alla fine della vita? mi pentirò del comportamento avuto nel corso della mia vita oppure no? Dipende infatti dalla nostra scelta il nostro destino, l'essere lasciati o portati via. L'essere salvati oppure no! Il ladro può anche non venire a casa nostra e quindi possiamo comunque sempre scommettere sull'usare attenzione o meno, ma sull'arrivo del Signore non possiamo scommettere perché verrà, ci conviene quindi vegliare, prestare attenzioni sulle nostri azioni e sulle nostre scelte. (diac. Francesco)
La mia vita ricomincia ore 08,00 - 29/12/2013