La Parola ha sopportato che la sua carne fosse appesa al legno, la Parola ha sopportato che i chiodi fossero piantati nella sua carne, la Parola ha sopportato, che la sua carne fosse trafitta dalla lancia, la Parola ha sopportato che la sua carne fosse deposta nella tomba, la Parola ha risuscitato la sua carne, l’ha offerta allo sguardo dei suoi discepoli, s’è prestata a essere toccata dalle loro mani. Essi toccano e gridano: “Mio Signore e mio Dio”. Ecco il giorno che ha fatto il Signore.
(Sant’Agostino, Discorso 258,3)
6 commenti:
Sono prestato, una squadra in banchina.......
la Parola rompe il silenzio come magico sole, la cortina di nubi. Giunge viva, amata, sorpresa, dove il sogno, riapre i suoi occhi.
Buon pomeriggio, Francesco.
Le parole di Sant' Agostino sono profonde e vere. Grazie Francesco.
Lietta
Ciao Francesco, spero ancora che iobloggo si metta a funzionare.
Un abbraccio.
Buon Anno, Francesco.
franca
Buon Anno , Francesco.
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