A mezza costa. (22 maggio 2008)
Undici anni fa, circa, è passato uno, mentre stavo al lavoro e mi ha
chiamato. Ero piegato in due attento al
lavoro, mi sono messo diritto e gli ho detto: - Che vuoi? Lui fa:
- “Vieni!”
- Ma
dove?
-
Vedi quella montagna?
-
Si che la vedo!
-
Ecco dobbiamo arrivare a mezza
costa, vedi quella macchia più scura? Proprio lì.
-
Ma a fare che?
-
Arrivati lì ti chiederò se vuoi
seguirmi ancora.
-
Ma tu sei matto! Ma che senso
ha? Io ti devo venire dietro, fare tutta questa strada e poi quando arriviamo
lì, mi richiederai se voglio continuare? Tu sei matto! No! Che non ci vengo, da
qui io non mi muovo. Poi vedi quanto lavoro ho fare, non posso perderlo tutto
questo tempo.
Il giorno dopo si è ripresentato e mi ha detto di nuovo: -“ Allora
vieni?
- Noooooo! Non ci vengo!
Il giorno dopo e quello dopo e quello dopo ancora, sempre presente e sempre la stessa richiesta. Alla fine stufo
di sentirmi chiedere vieni, sono andato.
Abbiamo cominciato a camminare insieme, ma sembrava non arrivassimo
mai, adesso stiamo quasi per giungere, intravedo un casolare, esce persino fumo
dal camino, credo che qualcuno stia preparando un pasto caldo, ma avremo
solamente il tempo di fermarci per un attimo, giusto per mangiare insieme
qualcosa, poi mi richiederà di accompagnarlo su fino in cima ed io………
Ed io sono pronto Signore, sono pronto a dirti di si! Continuerò il
cammino insieme a te, anche se mi sento stanco, anche se mi sento sporco, anche
se sentirò i morsi della fame o quelli del freddo, io Signore sono pronto a
dirti di SI!
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