venerdì 6 dicembre 2019

scritto = 07/12/2013

Il Vangelo della Domenica


07
dic
2013
II Domenica di Avvento - Immacolata Concezione Lc 1, 26-38
Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: "Rallegrati, o piena di grazia, il Signore è con te". A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L'angelo le disse: "Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine". Allora Maria disse all'angelo: "Come è possibile? Non conosco uomo". Le rispose l'angelo: "Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio".
Allora Maria disse: "Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto". E l'angelo partì da lei. 
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Gli altri non so, ma io, ogni volta che mi accosto alla comunione mi domando se sono degno di riceverla. Signore io sono nelle tue grazie? Signore resta con me, non fare caso alla sporcizia che trovi dentro. Non sono capace di fare pulizia, ma tu fai finta di non vedere e resta con me. Essere nelle grazie di Dio significa essere degni di ricevere il Cristo. Io immagino questa ragazzina di 13 0 14 anni, anche se ai tempi di Maria le ragazzine di quella età erano già mature per affrontare la vita da spose, sempre ragazzina rimane, che si sente dire di gioire, di stare allegra di essere allegra perché è in grazia di Dio, è piena della grazia di Dio, è degna di stare alla presenza di Dio, è degna dunque di ricevere il Cristo. Penso che la sua mente sia entrata in ebollizione per i tanti pensieri che si sono susseguiti, ma questo essere che si è presentato le dice ancora di più, le dice addirittura che è talmente nella grazia di Dio che concepirà un figlio, un figlio che sarà chiamato Figlio dell'Altissimo, sarà grande, sarà a capo di un Regno che non avrà mai fine. Qui si vede una immagine di Maria che oltre ad essere in grazia di Dio è anche intelligente perché i suoi pensieri corrono veloci e la curiosità di capire come può succedere non avendo lei ancora conosciuto uomo la portano a chiedere.  La sua curiosità, ma anche la sua umiltà non la portano ad interessarsi della vita del Figlio: il Regno, la potenza, la Santità, ma la curiosità è indirizzata a capire come può lei ricevere un dono così grande: il dono della maternità! Quel dono che ad es. anche la cugina Elisabetta, "una santa donna", non aveva avuto. Ma mentre lei pensa e domanda l'Angelo le da la risposta: Nulla è impossibile a Dio. E Maria si affida e confida pienamente a Dio. La sua intelligenza l'avrà portata a pensare anche ai rischi che correva: la lapidazione ad es. Ma il volere di Dio, Dio viene prima di ogni cosa. Beh, se penso ai giorni nostri, mi immagino al traguardo di una qualsiasi gara (dei pensieri umani) e Dio lo vedo come un cattivo atleta: sempre ultimo!

4 commenti:

Tomaso ha detto...

Cara Francesca, leggendo il vangelo, abbiamo sempre da imparare!!!
Ciao e buona fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-) 
Tomaso

Gus O. ha detto...

L'umiltà è la dote più importante per un cristiano.
Ciao Francesco.

sinforosa c ha detto...

Ci hai regalato una riflessione stupenda per la festa della Mamma Immacolata del cielo. Grazie Francesco.
sinforosa

francesco ha detto...

Un abbraccio forte per voi amici miei con un grazie Madre e grazie Gesù!

BUONA PASQUA

  PER TUTTI VOI: BUONA PASQUA E TANTA GIOIA, HALLELUJAH!