sabato 14 dicembre 2019

Vangelo

Il Vangelo della Domenica

14
dic
2013
III Domenica di Avvento (A) Mt 11,2-11
In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, mandò a dirgli per mezzo dei suoi discepoli: "Sei tu colui che deve venire o dobbiamo attenderne un altro?". Gesù rispose: "Andate e riferite a Giovanni ciò che voi udite e vedete:  I ciechi ricuperano la vista, gli storpi camminano, i lebbrosi sono guariti, i sordi riacquistano l’udito, i morti risuscitano, ai poveri è predicata la buona novella,  e beato colui che non si scandalizza di me".
Mentre questi se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: "Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Che cosa dunque siete andati a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti? Coloro che portano morbide vesti stanno nei palazzi dei re!  E allora, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, vi dico, anche più di un profeta.  gli è colui, del quale sta scritto: "Ecco, io mando davanti a te il mio messaggero che preparerà la tua via davanti a te".  In verità vi dico: tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni il Battista; tuttavia il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui". 
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Giovanni è chiuso in carcere, vittima di una ingiustizia, lui che aveva riconosciuto il Messia e lo aveva annunciato come portatore di giustizia, adesso che il Messia non si comporta esattamente per come lui lo aveva annunciato si sente smarrito. Ma noi non siamo diversi, siamo tentati dalla nostre idee, vogliamo un Dio che si comporti secondo i nostri schemi mentali e le nostre idee, siamo in realtà prigionieri di noi stessi. Il profeta Isaia ci viene incontro quando dice: "- i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie...." (Is 55,). Più che criticare il comportamento di Dio, dovremmo cominciare a chiederci cos'è la misericordia e come ci si comporta da essere misericordioso, cos'è l'amore e come ci si comporta da essere innamorato. Se anziché chiuderci nelle nostre idee ci aprissimo alla ricerca del bene dell'altro forse anche noi cominceremmo a pensare alla maniera di Dio. Gli egoismi e il benessere personale non sono altro che inferriate che distorcono i nostri pensieri. Gesù annuncia i piccoli come coloro che sono i più grandi nel regno di Dio, ma chi sono i piccoli se non coloro che si rimettono alla volontà di Dio?
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postare 14/12/2013, vorrei per scrivere, vorrei per comunicare, ma la mia mente é in carcere ma sono libero e sempre con la gioia!

6 commenti:

Gus O. ha detto...

E' l'errore fatale quello di vedere Dio come il nostro avvocato.
Se vince il contenzioso, allora è buono. Se perde, purtroppo, arriva il lamento di aver subito un torto.
Ciao Francesco.

francesco ha detto...

Meglio nel silenzio Gus.! Tanta gioia!

sinforosa c ha detto...

Il Battista è stato “Il” testimone, “Il” precursore dell’Emmanuele, uomo tutto d’un pezzo, deciso, coraggioso, radicale, senza peli sulla lingua. Interceda per noi tutti. Buona giornata Francesco.
sinforosa

Mirtillo14 ha detto...

Concordo pienamente con le tue riflessioni e ti auguro una buona domenica di avvento.

Tomaso ha detto...

Caro Francesco, essere sempre ascoltati e credere non vuol dire di essere nella parte giusta!!!
Ciao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso

francesco ha detto...

Buongiorno Tomaso, Mariella, Anna e sempre con la gioia. Comincio con le Lodi per voi e altri amici. Un abbraccio Forte per voi!

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