mercoledì 9 ottobre 2019

12/10/2013

Il Vangelo della Domenica


12
ott
2013
XXVIII Domenica del Tempo Ordinario (C) Lc 17, 11-19
Durante il viaggio verso Gerusalemme, Gesù attraversò la Samaria e la Galilea. Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi i quali, fermatisi a distanza, alzarono la voce, dicendo: «Gesù maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono sanati. Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce; e si gettò ai piedi di Gesù per ringraziarlo. Era un Samaritano. Ma Gesù osservò: «Non sono stati guariti tutti e dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato chi tornasse a render gloria a Dio, all'infuori di questo straniero?». E gli disse: «Alzati e va'; la tua fede ti ha salvato!». 
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Faccio sempre fatica a scrivere, mi è più facile argomentare parlando e ci sono giorni che mi è talmente pesante che vado cercando scuse per non farlo. Ci sono giorni che faccio fatica al alzarmi, ci sono giorni che faccio fatica ad ascoltare, ci sono giorni che mi isolerei da tutto e da tutti per un po' di tranquillità. Ci sono giorni che lascerei volentieri far portare ad altri la croce che porto. Ci sono giorni che griderei anch'io come i lebbrosi: - Immondo, immondo! - Così da essere escluso e potermi compatire un po', piangermi un po' addosso dicendo a tutti che non ho amici! Ma mentre io ho questi desideri insani per stanchezza o per egoismo altri sono esclusi dal mondo, emarginati, piagati, per malattie serie e possono solo aggrapparsi alle persone amiche che gli stanno attorno o qualche parente che gli vuole bene. Ma c'è un'altra persona che gira  il mondo per incontrare il cuore di tutti e che si fa amico di tutti, che non storce il naso neanche davanti alla puzza del pus: Gesù! Non sono poche le persone che ho incontrato che nonostante la malattia fisica avevano e hanno una forza interiore che va aldilà delle umane possibilità. Molti di loro li sento ringraziare Dio nonostante le loro sofferenze e ringraziare me che porto loro Gesù Eucarestia fino a farmi arrossire. Di contro tanti parrocchiani che frequentano chiesa che fanno Eucarestia, ma anziché ringraziare Dio per la loro salute e per il loro stare bene, anche economico, non fanno altro che lamentarsi. Ecco se noi pensiamo che fare Eucarestia e ringraziare, nella antica lingua greca significa dire la stessa cosa, capiamo subito chi delle due categorie di persone fa veramente Eucarestia. Chi delle due categorie di persone incontra veramente Cristo!
(diac. Francesco)

10 commenti:

liettapet ha detto...

Ciao Francesco, buon pomeriggio!

sinforosa c ha detto...

Una magnifica riflessione per portarci al cuore del messaggio di Gesù. Ciao Francesco, domani, se puoi, ricordati nella preghiera di una persona che inizierà la chemioterapia e per tutti coloro che sono nella sua stessa situazione. Grazie.
sinforosa

francesco ha detto...

Ogni mattina "Sinfo". E chiedo.........Buona notte e pace e gioia.

francesco ha detto...

Pace e gioia Lietta ti leggo. Qualcuno é un dono, il tuo! Buoanotte!

Mirtillo14 ha detto...

Non è facile portare la propria croce con fede con coraggio, non è facile prendersi cura di chi soffre. Prendiamo esempio da queste persone , noi che abbiamo la fortuna di essere in buona salute, ringraziamo di questo e cerchiamo di aiutare gli altri. Buona giornata Francesco.

francesco ha detto...

Ieri, pomeriggio: rosario, la Messa, adorazione...si, il nio corpo, non é semplice, ma ho bisogno il mio servizio nell'altare. Non chiedo (silenzio) i miei sacrifici, chiedo Gesù per altri. Io credo, é presente. Martì posso solo per pregare, per tutti e chiedo: Madre, Gesù. La mia cura lo fa, la mia moglie. E' vera la famiglia: diaconale. Oscoltavo, tanti; non posso, ma sempre con la gioia, ho bisogno e nato la gioia! Pace e gioia Martì!

emma ha detto...

Grazie Francesco per le tue parole e per la lettura che ci proponi. Felice weekend.

francesco ha detto...

Ohhh, ciao sorellina. Sempre con il tuo sorriso! Buonanotte!

eilidh ha detto...

Ognuno di noi porta il suo fardello Francesco, alcuni più leggero altri più pesante ma ognuno ha il suo.
A volte è difficile sopportare il dolore e la stanchezza ma basta guardare quanta sofferenza e crudelta e ingiustizia contiene il mondo per sentirsi in fondo privilegiati nella nostra vita...
Buon fine settimana, un abbraccio.

francesco ha detto...

Ciao Eili, il corpo é una immagine come sano, ma tante, se sempre con la gioia. Mattina ero davanti alla porta... Ciao Angelo, stai bene.
- Una operazione pesante, un mese di più, eh frà, te per due.
- Sopportia la mie e lu tue.
Sai Eili, lo so, sono privilegiato, ma sempre con le preghiere, non per me, per voi. Mattina alle 10,00
nella Messa, nel mio servizio, e chiedo per te e altri! Pace e gioia Eili!

BUONA PASQUA

  PER TUTTI VOI: BUONA PASQUA E TANTA GIOIA, HALLELUJAH!