lunedì 28 ottobre 2019

31/10/2012 scritto

Io bambino


31
ott
2012
La sera del 31 ottobre si andava a letto presto perché la notte i "santuzzi" (cioè i santi, letteralmente piccoli santi) avrebbero fatto il canestro.  Il canestro era composto di noci, nocciole, castagne, fichi secchi e se andava bene dolci di pasta di zucchero e di dolci chiamati  "muttuzzi". Di cosa fossero o sono fatti questi dolci tipicamente siciliani non lo so, ma cmq sono buoni.  Non aspettavamo altro; la mattina appena alzati correvamo per casa perché vicino al focolare trovavamo il canestro e ci mettevamo subito a contare le nocciole perché con quelle giocavamo fino a Natale. Per strada sui marciapiedi (a dire il vero più che marciapiede qualche angolo di strada più liscio che altri) si giocava o " o parateddu" oppure "o casteddu". 
Gioco du' parateddu: scommettevamo  due o tre nocciole ciascuno che mettevamo (paravamo) dritte una accanto all'altra, poi a turno con una nocciola più grossa cercavamo di colpirle da tre, quattro metri di distanza,  per farle cadere. La nocciola più grossa detta " 'u baddu" (In romanesco sarebbe "er più"),  la lanciavamo facendola rotolare fino a colpire le nocciole "parate",  messe cioè una accanto all'altra, se riuscivi a colpirle prendevi quelle che "sparavi", cioè che facevi cadere. Il gioco du' "casteddu" (castello) era esattamente uguale, solo che ogni giocatore doveva scommettere quattro nocciole, perché tre andavano messe una accanto all'altra a formare una base e la quarta veniva messa sopra le tre così da formare una specie di piramide. "U casteddu".
Oggi si parla di streghe, di zucche, di mostri, di sangue, e la tv ne fa sfoggio, la pubblicità mette in vetrina tutto quello che di più lercio c'è, i giornali, facebook, e chi più ne ha più ne metta, tutti in corsa per la festa del cornuto. E mi sembra pure giusto per la par condicio, visto che festeggiamo i santi perché non pure il diavolo?
SAPETE CHE VI DICO? IO MI TENGO STRETTA LA FESTA DEI SANTI, E IL RICORDO DI ME BAMBINO; chi vuole festeggiare l'inferno si arrangi!

4 commenti:

Tomaso ha detto...

Caro Francesco, mamma mia, che bellissimo raconto, per un momento mi sono sentito li con te!!!
Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso

sinforosa c ha detto...

È un ricordo davvero molto bello, i bambini di oggi fra cinquant’anni avranno il ricordo di dolcetto e scherzetto insieme, mi auguro, al ricordo di tutti i santi e dei nonni defunti. Ciao e buonanotte, Francesco.
sinforosa

francesco ha detto...

Tomaso é la vita, ma sempre con la gioia! Un abbraccio forte per te!

francesco ha detto...

Buongiorno "Sinfo" io sono come un bambino e gioco con i nipotini, il mio carattere. Vorrei per educare. Ma non sono maestro, voi si, é compito dei maestri, é pesante ma é bello educare...........!!!!.

BUONA PASQUA

  PER TUTTI VOI: BUONA PASQUA E TANTA GIOIA, HALLELUJAH!